Canali Minisiti ECM

Green pass: i compiti di medici e farmacisti per il lasciapssare

Sanità pubblica Redazione DottNet | 27/05/2021 20:05

Il medico e il farmacista dovranno accedere al sistema tessera sanitaria con le proprie credenziali per ottenere il certificato del paziente

Mentre i medici di famiglia protestano contro l'eccessivo carico di lavoro amministrativo, il Governo predispone il Green pass, il certificato che consentirà di spostarsi senza problemi, anche all'estero. E un ruolo importante lo avranno proprio i medici di medicina generale che, insieme ai farmacisti, dovranno consegnare il documento a quanti - soprattutto anziani - non hanno dimestichezza con l'informatica.  Il lasciapassare si potrà scaricare su un sito web che l’azienda di Stato Sogei sta approntando oppure sull’app IO. Ma sarà possibile, come detto, anche rivolgersi al medico di base o alle farmacie. Vediamo innanzitutto come funzionerà il sistema e chi potrà avere il green pass: dal primo luglio gli italiani avranno su 'Io', la App della Pubblica Amministrazione, il certificato per circolare liberamente in tutta Europa, come ha annunciato il ministro per l'Innovazione Vittorio Colao in vista dell'entrata in vigore il 1° luglio del green pass europeo, il certificato che per un anno consente di viaggiare liberamente in tutta Europa e che viene rilasciato se si è concluso il ciclo vaccinale (ma c’è anche l’ipotesi è di renderlo valido già 15 giorni dopo la prima dose, così come previsto per il green pass italiano), se si ha un certificato di guarigione dal covid o se si ha un tampone negativo effettuato nelle 24 ore precedenti. Fermo restando che la durata del certificato cambierà a seconda del tipo di certificato rilasciato. Il green pass, per ora solo cartaceo, sarà a disposizione degli italiani in versione digitale su 'Io', la App della Pubblica Amministrazione già scaricata per poter usufruire del cashback e che nasce proprio per rendere fruibili tutti i servizi pubblici in modo semplice e immediato. Ad oggi sono 11 milioni che l'hanno scaricata, e 20milioni gli Spid attivati.

Ci sarà un sito ad hoc, collegato al sistema Tessera Sanitaria, dove gli utenti potranno inserire le cifre della tessera sanitaria, la scadenza e un codice temporaneo (OTP, one time password) corrispondente al certificato. Potranno quindi scaricare il documento come pdf o inviarlo per posta elettronica o per la stampa. Potranno fare la stessa operazione per i figli minorenni (con i relativi numeri di tessera e la password associata ai loro certificati). La password arriverà al cellulare del genitore una volta che diventa disponibile il certificato dei figli Per averne diritto devono passare 15 giorni dalla prima dose di vaccino, oppure serve essere guariti dal coronavirus o avere fatto un tampone con esito negativo da non oltre 48 ore. Una volta soddisfatta una di queste condizioni, il sistema genera il certificato e manda la relativa password temporanea all’interessato. In alternativa al sito ad hoc, nelle intenzioni del Governo, i cittadini potranno inserire la password usa e getta su app Immuni per scaricare il proprio certificato e quello dei figli.

pubblicità

Per chi non usa internet, il Governo sta predisponendo due canali fisici: medici e farmacisti. Il medico accederà al sistema tessera sanitaria con le proprie credenziali, inserirà il codice fiscale dell’assistito (anche minorenne) e troverà il certificato, da scaricare, stampare, inviare per mail. In alternativa può farlo tramite fascicolo sanitario elettronico dell’assistito, se ne ha avuto il consenso. Il farmacista pure accede al sistema tessera sanitaria e inserisce il codice fiscale dell’assistito, più la password temporanea. Per gli utenti senza difficoltà con il digitale, dotati di Spid o carta di identità elettronica, l’App IO potrebbe però essere il modo più comodo. Chi ha diritto al Green Pass riceverà infatti una notifica sullo smartphone. Quindi aprirà l’app, entrerà con lo Spid o con la Cie (la carta d’identità elettronica) e troverà il pass, che potrà salvare per un accesso diretto, anche senza connessione. La Cie possono averla anche i bambini, anche se sono pochi quelli che la possiedono, e dunque anche loro potranno avere il Green Pass su IO.

Per gli utenti senza difficoltà con il digitale, dotati di Spid o carta di identità elettronica, riporta Repubblica, l’App IO potrebbe però essere il modo più comodo. Chi ha diritto al Green Pass riceverà infatti una notifica sullo smartphone. Quindi aprirà l’app, entrerà con lo Spid o con la Cie (la carta d’identità elettronica) e troverà il pass, che potrà salvare per un accesso diretto, anche senza connessione. La Cie possono averla anche i bambini, anche se sono pochi quelli che la possiedono, e dunque anche loro potranno avere il Green Pass su IO.

Commenti

I Correlati

Gianni Rezza: "Il piano pandemico aggiornato c'è, ma va approvato e ben finanziato". Il punto sulla trasmissione da uomo a uomo

"Le misure mirate al contrasto delle liste d'attesa contenute nelle proposte di legge all'esame della Camera rischiano di essere insufficienti"

Nocco, presidente AIIC, “Tutto il Paese e tutta la sanità con i suoi infiniti snodi, si attendono dalle soluzioni e dalle innovazioni tecnologiche un contributo effettivo in termini di miglioramento dei servizi, di qualità organizzativa, di ridimensi

Testa: "Siamo noi che con le prescrizioni emesse sovente aggiorniamo il FSE automaticamente, mentre ci troviamo sistematicamente a subire le prescrizione di colleghi ospedalieri svogliati, per usare un eufemismo”

Ti potrebbero interessare

"Le misure mirate al contrasto delle liste d'attesa contenute nelle proposte di legge all'esame della Camera rischiano di essere insufficienti"

Circa 45mila i pazienti in cura in Italia

Sia in valore pro capite che in percentuale del Pil

“Proposte condivise da un’ampia rappresentanza di stakeholder che presentiamo alle istituzioni e alla politica per migliorare e efficientare il sistema”

Ultime News

Pubblicate sull’European Journal of Cancer le raccomandazioni stilate da esperti provenienti da 5 continenti e da società scientifiche internazionali

La MIP-C si può sviluppare anche in chi ha avuto il virus lieve

Radiologi e clinici del Policlinico Gemelli hanno ideato un metodo per 'taggare' con una piccola spirale metallica (microcoil) queste lesioni

Di natura infiammatoria cronica e progressiva, è provocata da un “corto circuito” del sistema immunitario. Interessa l’esofago causandone il restringimento. La sua principale conseguenza è che diventa difficile, a volte impossibile, la deglutizione